
L'inganno più grande della mente è quello di voler considerare le nostre scelte come il frutto di una selezione tra il bene e il male, il giusto e l'ingiusto, il vero e il falso.
Sempre due poli estremi tra cui scegliere.
Questa fatica ci crea una tensione emotiva che produce una lotta intestina tra ciò che "pensiamo" e ciò che "proviamo"; ovvero tra il cuore e la mente.
Siamo come quei combattenti che si inoltrano con la faretra sulla spalla su un campo di battaglia disseminato di cannoni, dove le frecce sono le nostre argomentazioni del cuore , ovvero i nostri desideri ed i cannoni le argomentazioni della mente, frutto delle costruzioni morali e sociali.
E' chiaro che dopo un pò ci troveremo sopraffatti da emozioni più grandi di noi e per molti aspetti insostenibili, e quanto più ci fermiamo su quel campo di battaglia tanto più diventa impossibile sostenere lo scontro.
Sarà il nostroo corpo a dirci che siamo stremati, il nostro corpo ci dirà che è ora di fermarsi e il suo linguaggio sarà quello della sudorazione, della tachicardia, delle vertigini, dei tremori, del senso di soffocamento ...ed ecco che su quel campo stiamo sperimentando il nostro primo "Attacco di Panico"... frutto di un'ansia che ci travolge al punto tale da non poterla più gestire come vorremmo.
Uscire da quel campo è possibile, trovare la strada per non farsi sopraffare dalla paura di scegliere si può.
Guardare alla propria realtà con indulgenza, senza sensi di colpa e senza porsi tra i due poli è possibile.
La nostra vita è piena di ambivalenze e contraddizioni, se accettiamo questo siamo già ad un passo dal convivere serenamente con noi stessi, con gli altri e con il mondo.
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