I
nostri figli
I nostri figli non sono catene a cui
ancorarci,
non sono modelli da forgiare.
Pensare a loro come ad una nostra propaggine
è come incorniciare il loro destino
nel dipinto venuto male di noi stessi.
non sono modelli da forgiare.
Pensare a loro come ad una nostra propaggine
è come incorniciare il loro destino
nel dipinto venuto male di noi stessi.
I nostri figli ci osservano
ed hanno occhi per ascoltare
ed hanno occhi per ascoltare
anche ciò che si tace,
perché è grande la sete di capirci
e forte il coraggio per valutarci.
perché è grande la sete di capirci
e forte il coraggio per valutarci.
Non giudichiamoli
se non vedono
ciò che a noi abbaglia
I loro occhi son tarati per mirar
le stelle
non hanno luce per le ore oscureSiamo Noi il loro specchio migliore
riconsegniamo quindi
un'immagine onorevole di noi stessi.
Ascoltiamoli
anche quando siamo stanchi di parole
e non lasciamoli mai soli
perché i nostri figli,
e non lasciamoli mai soli
perché i nostri figli,
sono i nostri figli,
sempre.
Maria Tinto