Parliamo di Emozioni della Mente

L'autrice è una appassionata di psicologia clinica e di buon senso.....ricerca l'intelligenza come stile di vita.

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mercoledì 18 marzo 2015




Famiglia e distorsioni emotive
Succede sempre più spesso che nelle famiglie si creano equivoci fortemente pericolosi per il benessere psicofisico dei figli.

Questo accade quando alcuni componenti della famiglia cominciano a non rispettare il ruolo che la “struttura famiglia” ha loro assegnato e dal quale non dovrebbero mai allontanarsi, pena il coinvolgimento degli altri soggetti della famiglia in situazioni di natura ambivalente, dove i rapporti genitori – figli vengono stravolti e connotati da abnormità emotive che a lungo andare possono dar luogo a patologie anche abbastanza gravi.

Immaginate cosa succederebbe se a teatro, mentre si rappresenta una commedia, chi dovrebbe fare la comparsa prende il posto dell’attore caratterista, mentre il primo attore si riduce al ruolo di comparsa … ci troveremmo di fronte ad uno spettacolo dove gli equivoci e la farsa la farebbero da padrone, creando confusione e raccapriccio generale, senza avere più alcuna coerenza scenica.

Dopo un po’, costernati, andremmo via con una certa rabbia verso noi stessi, per aver sprecato il nostro tempo e il nostro denaro.
Ma questo succede a teatro, dove c’è un inizio ed una fine e dove possiamo decidere in ogni momento quando e se abbandonare la sala.
Mentre c’è la vita di tutti i giorni, che, anche se per molti aspetti si rivela grottesca e affastellata da situazioni grevi, ci vede spettatori ma soprattutto attori su un palcoscenico dove vengono spesso malamente rappresentate le emozioni e le miserie dell’animo umano.

Viene dunque da chiedersi se la vita di ciascuno di noi si può ridurre ad un epilogo teatrale di dubbio gusto, o se debba essere sottoposta ad una riflessione ben più attenta e profonda del proprio vissuto; poiché il malessere ha un connotato reale che prima o poi si fa sentire sulla propria pelle e su quella di coloro che sono coinvolti nella nostra vita di tutti i giorni.
I ruoli devono essere rispettati e definiti, una figlia di quindici anni non deve asciugare le lacrime alla propria madre, né un figlio di vent’anni deve mettere a letto il padre perché questo ha bevuto troppo…

Queste sono situazioni tipiche che vedono un ribaltamento dei ruoli, dove l’autorità materna  e paterna viene a sgretolarsi nella mente del/la figlio/a che oltre a sentirsi caricati di un peso più grande delle loro spalle, vivono nella confusione e nella solitudine più profonda.
Le conseguenze per i figli sia dal punto di vista psicologico che fisico sono spesso devastanti.
Il malessere prende strade diverse sul corpo di ognuno di noi e talvolta diventa ingestibile.

Ansia, tensione, irritabilità, insicurezza,  aggressività, disturbi depressivi, disturbi del sonno, attacchi di panico, sindrome del colon irritabile, tabagismo, abuso di alcol o di farmaci, sono solo alcuni dei sintomi tracciati dalla sofferenza.
Oltre al fatto che i giovani in una condizione di solitudine esistenziale e senza alcun supporto emotivo, possono intraprendere abitudini e frequentazioni sociali nocive.

E’ bene dunque tenere sempre presente che in ogni Famiglia, ognuno deve fare la sua parte e recitare il proprio copione, ciascuno rispettando i tempi e il ruolo dell’altro, solo così nella rappresentazione scenica della commedia della vita ciascuno potrà avere la sua parte di plausi e di disapprovazioni a buon diritto o immeritatamente.

Maria Tinto

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