CHI SONO GLI UOMINI CHE HANNO PAURA DELLE DONNE
“Non
si faceva mettere i piedi in testa”, “ Era una donna forte e di temperamento”, “Era
una persona di carattere”, “ Una donna decisa”, “Una donna forte”, “Se aveva
qualcosa da dire non se la teneva”…
Così
viene descritta la donna uccisa a martellate dal marito la mattina di due
giorni fa.
Un articolo
di poche battute, quasi tutte a sottolineare il carattere della donna, come se
essere forte e di carattere fosse il presupposto per essere ammazzata.
Una “colpa”
da espiare con la morte.
Mentre
lui, il marito che dopo averla colpita a martellate, come un animale nei più spietati
macelli del mondo, la strangola, per essere sicuro di averne eliminato il benché
minimo anelito di vita, viene descritto come “Tutto tremante” e ancora, “Disperato
e tremante”…
Un
piccolo uomo disperato e tremante, ma per cosa?... per la paura ?… e di chi o cosa se è lui il carnefice!
Un poverino
che tutto scosso va a costituirsi.
Disperato
e tremante?... Ma come si fa a descrivere un essere del genere come un poverino
disperato e tremante, quasi a volerne sottolineare la debolezza, la fragilità, di fronte al “carattere forte” della moglie
appena ammazzata a martellate, e quindi?... LO GIUSTIFICHIAMO?... Perché è
scosso e tremante?... Perché è un debole? …
Lui debole
e lei forte, lui le fracassa il cranio a martellate, per massacrare la forza di carattere di lei, ma poi ha paura…
è tremante, scosso, disperato.
Che si
fa allora ? … Si ammazzano le donne forti e di carattere’… Perché non se ne può
più della loro voce, del loro temperamento, della loro forza interiore, del loro
coraggio di vivere, della loro bravura, della loro resilienza …
Ma come
si fa a scrivere un articolo del genere mi domando, anche se non si ha
coscienza e conoscenza, lo trovo inammissibile e preoccupante.
Come
ci volete ?... femmine remissive e ubbidienti? … Che non alzano la voce quando
hanno qualcosa da dire.
Femmine
silenziose , dolci , sottomesse,
tolleranti?...
Che si
fanno mettere i piedi in testa, che sanno stare al loro posto… Ci volete puttane e sottoposte? …
Stupide
quando vi serve ? …
Corpi
da utilizzare ?...
Come
ci volete? … Leggere e divertenti, disinibite e sgualdrine?... O sguattere e devote?...
Una donna
può essere tutto questo, una donna può avere mille volti ed è questo che a voi
fa paura.
I volti
delle donne fanno paura agli uomini che non accettano il loro limite.
L’articolo
non mi è piaciuto per niente, perché le parole hanno un potere immenso, e chi
scrive questo lo sa bene.
Questo
tipo di comunicazione la detesto, è il
modo di scrivere che dà giudizi , che orienta, che emette sentenze, che fa
processi, che assolve e condanna prima delle aule dei tribunali.
Lo sanno
bene i colleghi giornalisti maschi che scrivono del femminicidio come di un
qualsiasi omicidio, senza tener conto della matrice culturale e discriminante
che connota questi delitti.
Il femminicidio è un crimine
contro l’umanità, un genocidio di genere e dovrebbe essere trattato
come tale.
Gli uomini
hanno paura di noi donne e per questo non dobbiamo né possiamo permettere che
questo scempio continui ad eliminarci sommessamente.
C’è bisogno
di una rifondazione della relazione di coppia.
Di un
nuovo modo di stare nella coppia.
Non basta
aver raggiunto posizioni sociali, un tempo appannaggio degli uomini, per aver
uguale posto a tavola, abbiamo bisogno di crederci prima noi di non essere
seconde all’uomo che ci sta accanto.
Se la
società non fa abbastanza per proteggerci, dobbiamo imparare a fare da sole,
innanzitutto rispettando le donne, noi stesse, non lasciarci mai sole e
allontanando gli uomini che non ci meritano.
Chi è
quest’uomo che si è sentito schiacciato dalla personalità di sua moglie al
punto da eliminarla a martellate?...
“Non
posso competere con te e quindi ti ammazzo!”.
Sarà
stato questo il suo pensiero prima di sferrarle il primo colpo sul cranio?...
Maturava
da tempo di “eliminarla” dalla sua vita e da quella del mondo?...
Un
uomo professionalmente in crisi?...
Un
uomo impotente di fronte alle avversità della vita?...
A me
non interessa chi è quest’uomo o cosa pensasse un minuto prima di massacrare
sua moglie, mi interessa solo il fatto che un’altra donna è stata assassinata
da un uomo, un uomo che ancora una volta si è arrogato il diritto di cancellare
una vita umana, la vita di una donna, in nome dell’arroganza e della prepotenza
che contraddistingue il genere maschile.
Maria
Tinto
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