Caro
Babbo Natale . . .
ti scrivo una letterina affinché tu possa dimenticarti
di me, e non affliggermi più con la tua venuta, poiché le mie richieste
metteranno duramente alla prova le tue capacità …
Ti chiedo, se ne hai la possibilità, di darmi la forza e il coraggio di NON perdonare le persone che mi hanno
dato dolore e che mi fanno tuttora soffrire.
Dammi il
coraggio e la forza di NON dire
quello che penso, perché in questo mondo di ipocriti mi faccio solo nemici.
Mio caro Babbo, se tu mi dessi queste
due possibilità la mia vita sarebbe certamente migliore … ho imparato che la sincerità, il perdono, la disponibilità
prima o poi si pagano ed il prezzo diventa sempre più salato, a mano a mano che
gli anni passano.
Sarà che sto invecchiando, ma non sopporto più il buonismo, la falsità e soprattutto gli
ipocriti che si riempiono la bocca di "belle frasi" del
tipo : " il Natale è la festa della famiglia", dell’ Unità
familiare", del "perdono", della "riscoperta dei valori",
delle "riflessioni sull’amore per gli altri" etc. etc., bene, a
questi "signori" voglio dare il consiglio di scegliersi uno spigolo,
uno qualsiasi della casa ... e di picchiarci più volte la testa ... perché
sarebbe inutile parlarci, la loro testa è così "piena" di se stessi
che le mie parole soffrirebbero di solitudine.
Caro Babbo, un’ultima richiesta
: non lasciare che io possa provare
invidia per i matti… spero tu capisca il motivo …
Grazie!... e naturalmente, Buon Natale a tutti!
Maria Tinto
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