E’
l’ urlo nella notte che anima il nostro desiderio di esistere, di esserci per l’altro.
E’
la voglia di non abitare soltanto questo mondo, ma di essere parte di tutto ciò che l’altro
tocca, anima, vive, sente, attraverso le emozioni vibranti dell’anima.
Se
tu ci sei per me allora anche io voglio esserci per te.
Anche
io voglio appartenere al tuo mondo, ai tuoi giorni, ai tuoi pensieri, che non
sono più solo tuoi ma si mescolano alle mie riflessioni.
Se
tu ci sei per me, voglio respirare la tua aria, voglio darti la possibilità di
esserci per me, di offrirti a me, perché io possa esserci con te.
“Non
mi abbandonare!”
E’
l’urlo del neonato quando col pianto chiama la madre.
"Ho
fame ? … Ho caldo?... Ho freddo?... Sono sporco?... Oppure ho semplicemente voglia
di un abbraccio, di sentire che il tuo corpo c’è ed è ancora per me, che ancora vuole darmi
il tuo calore, vuole concedermi la vita e mi accoglie una volta ancora "...
"Fammi
sentire le tue mani mentre con dolcezza accarezzano il mio viso, e si stringono
attorno alle mie spalle, dandomi la sicurezza che ce la farò, che potrò
camminare anch’io da solo in questo mondo"...
"Non
so ancora riconoscere il tuo volto, ma so che quest’odore è il tuo, e questo
profumo dolce mi accompagnerà come questa voce , che mi tiene compagnia, mentre
sto avventurandomi in uno spazio sconosciuto".
“Non
mi abbandonare!”
Dice
il pianto del bambino che non vuole essere lasciato all’asilo e rimane ancorato
alla sottana della mamma, perché teme di rimanere in quel posto sconosciuto per un tempo che non
sa quantificare, perché non ne conosce ancora la dimensione.
“Non
mi abbandonare!”
E’
l’urlo che dagli occhi del ragazzo si allunga sul mondo, quando gli altri non
vedono il suo dolore, il suo modo di sentirsi solo.
Se
ne sta in disparte e dona i suoi sogni alla disperazione della notte,
rinunciando alla luce del mattino.
“Non
mi abbandonare!”
E’
il sussurro silenzioso all’amato.
"Non
lasciare cadere l’incanto che ci avvolge, resta con me nel desiderio di avere
il tuo profumo nei miei occhi.
Se
mi abbandoni ed io ti abbandono, tutto il bello di noi svanirà e il tuo sorriso,
che oggi mi inebria, sarà confuso dalla memoria spenta.
Voglio
cercare il tuo sguardo tra i miei ragionamenti del giorno, e trovarlo a volermi
ancora, per raccogliermi nei suoi pensieri".
Dott.ssa Maria TintoPsicologa clinica - Consulente sessuale
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